Questo luogo nel Medioevo era completamente ricoperto da boschi e macchia mediterranea ed è soltanto dal 1600 in poi che parte del territorio venne trasformato in uliveto, quando il principe Emanuele Pinto di Napoli, s’innamora di questi luoghi e costruisce il casino di Caccia.

Risale alla prima metà del 1800 la costruzione della masseria, quando i nostri antenati rilevarono il complesso e i terreni.

Nel 2000 sono iniziati i lavorini restauro degli interni della masseria e di tutte le piccole costruzioni rurali che ospitavano armenti o adibiti a fienili. Il complesso agrituristico, come ora si presenta, è stato inaugurato nell’estate del 2002.